Si conclude il progetto "Leggo Dunque Sogno", percorso dedicato alla lettura come strumento per aiutare gli altri, realizzato dall'associazione Attive Terre di Adria, con il sostegno del Csv e la collaborazione di scuole e istituzioni del territorio.
In una "final conference", l'occasione per raccontare quanto realizzato in un anno di iniziative, incontri e formazione, rivolti principalmente agli studenti, ma anche a semplici cittadini. Si è aperto con l'intervento di Alessandro Andreello, presidente di Attive Terre, l’evento conclusivo del progetto, che si è tenuto il 5 maggio ad Adria. A seguire, il saluto delle docenti Silvia Polato del liceo "Bocchi-Galilei" e Cristina Gazzieri dell'istituto "Colombo" di Adria, del direttore del conservatorio "Buzzolla", Roberto Gottipavero, e delle istituzioni locali.
Toccante e appassionato il saluto di Carmine Fruncillo, commissario prefettizio del Comune di Adria, che ha evocato i propri studi liceali e sottolineato l’importanza dei libri e della lettura, nonché la validità del percorso portato a termine con il progetto. Il suo intervento, ha precisato, è stato svolto non tanto in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ma in rappresentanza dello Stato e di tutta la comunità cittadina.
Parole di saluto sono state rivolte alla platea anche dal presidente della Fondazione scolastica "Carlo Bocchi", Antonio Giolo, già docente del Bocchi-Galilei, il quale ha affermato che per lui ritornare all’interno di questi spazi è sempre un onore e piacere. Era presente anche la presidente del Centro di Aiuto alla Vita, Bruna Martinolli, associazione partner di "Leggo Dunque Sogno".
Dopo una sintetica illustrazione delle attività svolte, a cura di Andreello, la vicepresidente Cosetta Pellegrini ha brevemente illustrato, con l’ausilio di un breve filmato di Jovanotti, il significato del dono come aiuto disinteressato all’altro. È stata poi la volta dei protagonisti del percorso, che per alcuni è anche stata anche esperienza di Alternanza scuola lavoro, contemplata nei percorsi didattici intrapresi. Si è partiti con l’esposizione dei lavori da parte degli studenti di 3^ B del "Colombo", indirizzo Socio Sanitario, cui hanno fatto seguito le relazioni delle professoresse Morena Berton, Sara Pizzardo e Sara Puzzovivo. E’ toccato poi all’esposizione dei lavori da parte degli studenti 4^ A del "Bocchi-Galilei", indirizzo Scienze Umane, cui è seguita la relazione della professoressa Debora Prearo.
E' seguito l’appassionante saggio musicale a cura degli allievi del conservatorio "Buzzolla", guidati dal maestro Dante Bernardi e dalla professoressa Angela Cattelan. A esibirsi, il quintetto di fiati composto da Marta Bruno al flauto, Serena Tarozzo al sax soprano, Anna Maria Tarozzo al clarinetto, Francesco Pizzo al fagotto e Alessandro Lazzaro al corno. Tra i brani suonati, Claude Debussy, Il piccolo Negro, ed in conclusione di Ludwig Van Beethoven, Inno alla gioia, a sottolinerare il festeggiamento della Giornata d’Europa.
Al termine l’esposizione dei lavori da parte degli studenti di 4^ B sempre del "Bocchi-Galilei", indirizzo Scienze Umane e la relazione della professoressa Elisabetta Bocchini.
La mattinata si è conclusa con il plauso della professoressa Alessandra Grompi, referente per l’Ufficio scolastico territoriale di Padova e Rovigo dell’Alternanza Scuola-Lavoro, e le conclusioni di Antonio Gardin, che ha ben condensato il significato dei vari momenti cadenzati nell’attività, parlando di mappe, e percorsi, che diano la possibilità di non perdersi, ma di scoprire così vie nuove e prospettive innovative. In conclusione ha poi affermato che "Il sogno fornisce la prospettiva da realizzare", che "il sogno mobilita l’energia vitale per la costruzione della vita reale", "siamo i nostri sogni" e noi tutti "abbiamo bisogno di una comunità da sognare insieme".