Il cinque per mille anche alla cultura
Da quest’anno anche gli enti e le associazioni culturali potranno beneficiare del 5 per mille. Lo prevede il Decreto n. 209 del 28 luglio 2016, che assegna questa quota dell’imposta sui redditi anche alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali.
Nello specifico, possono beneficiare del 5 per mille:
– il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
– gli istituti del medesimo Ministero dotati di autonomia speciale;
– gli enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti, che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, promozione o valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e che dimostrino di operare in tale campo da almeno 5 anni.
Le modalità di richiesta per gli enti senza scopo di lucro legalmente riconosciuti sono sul sito www.beniculturali.it.
Entro il 1° maggio, sul sito del Ministero dei Beni Culturali, sarà pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi al riparto. Va ricordato che il 5 per mille non ha nessun costo per il cittadino: è anzi un’opportunità in più per decidere a chi destinare almeno una parte delle proprie tasse.
Dunque, da quest’anno chi compila la dichiarazione dei redditi può decidere di sostenere anche un ente culturale, oltre al volontariato, alla ricerca scientifica, alla ricerca sanitaria, ad un’associazione sportiva e ad un comune. In tutti i casi, va indicato il codice fiscale della realtà che si intende sostenere nell’apposita casella della dichiarazione.
Per conoscere le associazioni della provincia di Rovigo è possibile visitare la banca dati di questo sito o contattare il Csv: te. 0425.29637 – [email protected]