Alluvione a Venezia: cosa fare

Alluvione a Venezia: cosa fare

  

E’ la seconda alluvione più grave, dopo quella del 1966, quella che ha colpito Venezia in questi giorni di novembre. Subito dopo la disastrosa acqua alta del 12 novembre, numerose persone si sono attivate per capire come aiutare le persone sfollate o contribuire a riparare i danni alla fragile città lagunare.

La Caritas cerca tecnici

Il 15 novembre 2019 la Caritas ha diramato un appello per coinvolgere elettricisti, idraulici o altre figure utili, anche pensionati, per ripristinare e mettere in sicurezza gli impianti danneggiati. Chi volesse dare una mano come volontario, può accordarsi, chiamando il numero 041.5289888

Venice Calls

In questi giorni si è mobilitato in città il gruppo di giovani Venice Calls, che sta aiutando a raccogliere e smaltire la grande quantità di rifiuti dispersi per le strade (anche provenienti dai locali invasi dall’acqua). Le iniziative quotidiane e le modalità per entrare in contatto con il gruppo sono segnalate sulla pagina www.facebook.com/VeniceCalls2018

L’appello della Protezione civile

La Protezione civile del comune di Venezia ha diramato una comunicazione, per rispondere alle numerose richieste da tutta Italia, di persone disponibili a dare una mano. In questo momento, si legge nel testo, “non è possibile prevedere l’impiego di cittadini non facenti parte delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, queste ultime già dispiegate dalla serata di martedì scorso su tutto il territorio comunale”.

In questa fase di emergenza, infatti, si attivano subito i gruppi di Protezione civile e i volontari già esperti e formati per intervenire. Chi volesse aiutare, può valutare oggi la possibilità di iscriversi ad un gruppo di Protezione civile locale per essere formato ed addestrato in vista di future calamità. Per eventuali ulteriori informazioni, scrivere a [email protected]

Accoglienza degli sfollati

Già dalle prime ore, la Caritas veneziana si è attivata per accogliere le richieste e le segnalazioni provenienti dalle comunità e mettere a disposizione alcuni posti letto presso le strutture diocesane per famiglie in difficoltà. Il numero di telefono da contattare è 334.1032714.

Inoltre, la mensa della Tana, a Castello, è stata aperta 24 ore su 24 per consentire alle persone senza fissa dimora di trovare riparo. Per sapere come sostenere la Caritas di Venezia, visitare il sito www.caritasveneziana.it

Il Csv di Venezia

In seguito all’alluvione del 12 novembre, il Centro servizi volontariato di Venezia ha diramato un comunicato, in cui si rende disponibile “ad una pronta collaborazione con la Protezione civile, gli Enti, i Comuni e le Associazioni del territorio per sostenerli nelle operazioni di intervento nelle aree danneggiate”.

 

Articolo aggiornato il 15/11/2019, ore 13.00