Coltiviamo agricoltura sociale – Edizione 2017
Confagricoltura, Senior – L’Età della Saggezza e Intesa Sanpaolo promuovono il bando “Coltiviamo agricoltura sociale – Edizione 2017”, per sostenere progetti di solidarietà tra generazioni, assistenza sociale e socio-sanitaria di gruppi sociali svantaggiati, tutela dei diritti civili e inclusione sociale di chi vive nelle zone rurali. Scade il 15 ottobre 2017.
Sono previsti 3 premi di 40mila euro ciascuno, di cui 2 assegnati ai progetti più meritevoli su tutto il territorio nazionale ed 1 riservato alle zone terremotate del centro Italia.
Il bando è diviso in due distinte sezioni.
1) “Coltiviamo agricoltura sociale”, aperta a tutto il territorio nazionale e che prevede due premi di 40.000 euro ciascuno per due progetti innovativi di Agricoltura Sociale. Le proposte dovranno collocarsi in una, e una soltanto, delle seguenti aree:
– potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
– costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
– sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.
Le proposte dovranno fare espresso riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:
– minori e giovani in situazione di disagio sociale;
– anziani;
– disabili;
– immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.
I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti:
– l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
– le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
– le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
– l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.
2) “Coltiviamo agricoltura sociale… per ricostruire”, prevede un premio di 40.000 Euro che sarà assegnato al progetto di Agricoltura Sociale, ritenuto più rispondente agli obiettivi stabiliti, da realizzarsi nelle zone terremotate del Centro Italia.
Le proposte dovranno fare espresso riferimento ad attività di Agricoltura Sociale che creino condizioni migliorative per i seguenti beneficiari residenti nelle zone del sisma:
– giovani/ adulti che vivono situazioni di disagio dovuto anche alla perdita di occupazione;
– anziani;
– disabili;
– immigrati che godono dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.
I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti:
– Azioni a vantaggio di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa che necessitano di riabilitazione e sostegno sociale;
– Attività mirate ad agevolare l’occupazione di giovani e adulti che vivono situazioni di disagio dovuto anche alla perdita di occupazione;
– La reintegrazione delle attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse dell’agricoltura per l’inclusione sociale e lavorativa, e i servizi utili per la vita quotidiana;
– Sviluppo delle condizioni per fornire le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali.
Possono partecipare al bando gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata, le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale, le forme di associazione fra i soggetti di cui ai punti precedenti e le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, le imprese sociali di cui al decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155, le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383, i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328.