Gioco d’azzardo e terza età
Quali problemi può causare il gioco d’azzardo patologico in una provincia che conta ormai un quarto della popolazione in età anziana? Se ne parla nell’incontro “Il gioco d’azzardo e la terza età”, che si svolgerà a Lendinara mercoledì 29 maggio e 5 giugno, dalle 20.30 alle 22.30 alla biblioteca comunale: due appuntamenti, condotti dalla dottoressa Ivana Stimamiglio, che mirano a inquadrare il problema e descriverne caratteristiche e conseguenze, creando anche momenti di lavoro di gruppo tra i partecipanti e rielaborazioni di quanto emerso.
La provincia di Rovigo è tra i territori più flagellati dal gioco d’azzardo, con il capoluogo tra le prime città italiane per questo fenomeno problematico. Il gioco d’azzardo può diventare una vera e propria malattia e causare danni alle persone, alle famiglie e alle comunità, al pari di dipendenze come l’alcolismo. E purtroppo colpisce in larga misura le persone anziane: oltre il 70% degli over 65 ha giocato almeno una volta a gratta e vinci, lotterie instantanee, Lotto e Superenalotto.
Gli incontri sono parte della coprogettazione sociale “3A+UNA: Anziani, alimentazione, azlheimer, azzardo”, promossa dal Centro servizi volontariato della provincia di Rovigo in collaborazione con l’associazione Auto Mutuo Aiuto Polesine “Gruppi Azzardo” e con l’Università Popolare di Lendinara. Al progetto, che prevede azioni in vari comuni della provincia di Rovigo, collaborano anche l’Auser Volontariato Polesine e l’Associazione club alcolisti in trattamento del Bassopolesine.