Cos’è il Servizio Civile
Cos’è il Servizio civile? Chi può partecipare e come si presenta la domanda di ammissione? Quali sono gli obblighi e i diritti dei volontari in Servizio civile? Di seguito una breve guida al Servizio civile nazionale e al Servizio civile regionale del Veneto.
Servizio Civile Nazionale, Universale o Regionale?
Si tratta di percorsi differenti e tra loro alternativi. Cambiano durata, impegno e requisiti (vedi sotto). Il Servizio civile universale è il nuovo Servizio civile, nato con la riforma del Servizio civile nazionale. Il Servizio civile regionale è promosso da varie regioni, tra cui il Veneto. Chi ha già svolto il Servizio civile nazionale può svolgere in seguito anche quello regionale. Svolgere entrambi contemporaneamente non è formalmente vietato, ma nei fatti è impossibile per la sovrapposizione degli impegni orari.
Durata dell’esperienza e impegno previsto
I progetti di Servizio civile nazionale durano generalmente 12 mesi (anche se il nuovo Servizio civile universale prevede la possibilità di progetti più brevi). L’impegno settimanale richiesto è di 25-30 ore a settimana. Al volontario spetta un compenso mensile di 433,80 euro.
Per il Servizio civile regionale in Veneto il monte ore varia da un minimo di 18 ore ad un massimo di 30 ore settimanali. I compensi mensili variano in base al monte ore, da un minimo di 270 euro ad un massimo di 450 euro.
Servizio civile all’estero
Alcuni enti promuovono progetti di Servizio civile anche all’estero. Il funzionamento è analogo a quello dei progetti in Italia, con vitto e alloggio e una diaria per la permanenza all’estero. La formazione in genere avviene in Italia.
I bandi di Servizio civile
I bandi per la selezione di volontari in Servizio civile vengono emanati dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (www.serviziocivile.it) e dalle Regioni che promuovono questa opportunità in parallelo al sistema nazionale. La Regione Veneto promuove ogni anno un bando di selezione: www.regione.veneto.it
I bandi sono pubblicati vengono diffusi tramite i siti dell’UNSC, della Regione e degli Enti interessati, almeno un mese prima della scadenza per la presentazione delle domande.
Per essere aggiornati sui bandi in provincia di Rovigo è possibile contattare il Csv o lasciare i propri recapiti mediante il modulo www.csvrovigo.it/info-sc.
A chi si rivolgono?
Giovani tra 18 e 28 anni, con cittadinanza italiana o straniera, regolarmente residenti in Italia. Per il Servizio civile regionale in Veneto è ovviamente richiesto di essere residenti o domiciliati in questa regione.
Scegliere un progetto
I bandi di selezione per i volontari contengono più progetti di Servizio civile promossi da diversi enti: associazioni, comuni, Ulss, case di riposo o altre realtà non profit.
Una lista progetti di Servizio civile nazionale è pubblicata, in concomitanza con l’uscita del bando, sul sito www.serviziocivile.gov.it, con i riferimenti dell’Ente promotore. Maggiori dettagli si possono ottenere visitando il sito dell’Ente che promuove il progetto o contattando direttamente l’Ente.
Scegliere un progetto è fondamentale: non è possibile candidarsi per più progetti contemporaneamente!
Come si sceglie un progetto
Per i bandi di Servizio civile nazionale, si può scegliere qualunque progetto sul territorio nazionale (alcuni offrono anche vitto e alloggio). I bandi per la Regione Veneto sono aperti solo a residenti o domiciliati in Veneto.
Per scegliere il progetto occorre valutare soprattutto le attività proposte: ci interessano? Siamo pronti a impegnarci per un anno? Vanno valutate la propria predisposizione e preparazione, le precedenti esperienze avute nel settore, la coerenza con il proprio percorso formativo e professionale, la possibilità di maturare competenze e conoscenze spendibili altrove, l’attitudine e la motivazione verso la proposta di impegno.
Le selezioni
La domanda va presentata all’Ente in cui si è interessati a prestare servizio entro la data indicata nel bando. E’ importantissimo verificare esattamente a quale indirizzo e con quali modalità è richiesto di inviare la domanda (queste informazioni si trovano in genere nel sito dell’ente, durante il periodo di apertura delle selezioni). Vanno utilizzati i moduli richiesti nel bando (domanda di ammissione e dichiarazione dei requisiti), assieme ad un curriculum vitae e alla fotocopia di un documento di identità. Vanno inoltre allegati eventuali titoli di studio o altra documentazione utile ai fini della valutazione. In ogni caso, è bene verificare presso l’ente se sono previste modalità particolari per candidarsi, ad es. la compilazione di un form on line. Attenzione: la domanda deve pervenire entro la scadenza. Non fa fede il timbro postale.
In genere, dopo l’esame delle domande e dei curricula, i candidati sono convocati dall’Ente per i colloqui di selezione, in cui vengono approfonditi non solo le esperienze e le conoscenze, ma la motivazione e l’attitudine al progetto.
Chi non si presenta al colloquio di selezione è automaticamente escluso dal progetto.
Un buon curriculum
Sono oggetto di valutazione le esperienze nello stesso settore o in settori analoghi a quello del progetto, non solo in ambito lavorativo, ma ad esempio anche nel volontariato. E’ importante indicare dettagliatamente le esperienze svolte, specificando la durata (in mesi) di ciascuna esperienza.
Nella domanda e nel curriculum vanno inoltre specificati i titoli di studio, i corsi formativi, le esperienze di volontariato, eventuali conoscenze specifiche, ma anche le passioni, gli hobby e gli interessi, se utili a caratterizzare meglio il curriculum vitae e descrivere meglio le capacità, le attitudini e la personalità del candidato.
Dopo le selezioni
Al termine dei colloqui, l’ente pubblica la graduatoria con i nominativi dei candidati, sia selezionati che non selezionati. In caso di ritiro, l’Ente contatterà i candidati idonei, ma non selezionati, scorrendo la graduatoria. In altre parole, se l’Ente ha una disponibilità di 5 posti, selezionerà i primi 5 candidati in graduatoria. In caso di ritiro, contatterà per un subentro il candidato arrivato sesto in graduatoria.
Idonei non selezionati
Chi non passa le selezioni, può comunque ripresentare domanda per i bandi successivi, se in possesso dei requisiti richiesti (ad es. l’età). Potrà anche subentare in caso di ritiri
Ritiro
E’ possibile ritirarsi prima dei 12 mesi di Servizio civile. In questo caso, però, si perde il riconoscimento dell’esperienza e la possibilità di ripresentare domanda. Il compenso mensile sarà erogato per i mesi effettivamente svolti.
Permessi, ferie e malattie
Ai volontari nazionali spettano 20 giorni di permesso retribuito e 15 giorni di malattia (con presentazione di certificato medico). Oltre i 15 giorni, è possibile astenersi per altri 15 giorni di malattia, non retribuiti. Oltre i 30 giorni di malattia si è esclusi dal progetto.
Nel Servizio civile regionale i giorni di permesso e di malattia variano in base al monte ore settimanale. In tutti i casi è possibile assentarsi per brevi permessi, recuperando le ore perse nel corso della settimana. Inoltre sono previsti permessi extra per donazioni di sangue e consultazioni elettorali. Nel Servizio civile regionale veneto sono previsti anche permessi studio. E’ tutelata la maternità. Spettano inoltre eventuali permessi, ad es. per lutto familiare.