La fraternità, categoria politica

La fraternità, categoria politica

  

Sabato 10 settembre, nell’aula magna del liceo “Celio-Roccati” di Rovigo, si è tenuta la seconda lezione della scuola di partecipazione per giovani, tenuta da Lucia Fronza, ex parlamentare e appartenente al Movimento Politico per l’Unità.

L’incontro, parte del percorso proposto dal Centro per la formazione e la consulenza della coppia e della famiglia, ha messo a fuoco il tema della fraternità come categoria politica. Erano 19 i giovani presenti, tra i 28 attualmente iscritti alla scuola, oltre ad una trentina di adulti.

“Quando nella storia dell’umanità si presenta una profonda crisi come quella attuale, che chiude un epoca, dovremmo avere un nostro modo di porci dentro la crisi – ha detto la relatrice – Giovani e studenti, occorre avere il coraggio di guardarsi intorno, abbandonare il main-stream e mettere in rete ciò che appare nuovo e all’altezza della bisogna”.

Per Fronza, la politica va pensata come vocazione all’amore: amore per l’uomo, amore per la propria gente, per la propria patria, per l’umanità. Fare politica vuol dire muovere dall’amore interpersonale – quella categoria che usiamo nella nostra famiglia, o per i nostri amici più vicini – all’amore sociale. Occorre, inoltre, spostare il centro della politica dalle istituzioni alla società, non per diminuire o peggio ancora per negare il loro valore e la loro insostituibilità, ma per renderle più atte al loro compito, innestandole dentro l’humus democratico che le legittima.

Una politica fraterna deve partire dai poveri. Una società giusta deve dunque partire dalle esigenze dei più deboli. Allo stesso tempo, fraternità implica pensare che la comunità politica è l’umanità. In altre parole, abbandonare come chiave di lettura e di progettazione politica la stretta visuale del proprio angolo di mondo, per riconoscere e assumere che, se ogni uomo è mio fratello, allora il suo progetto di vita è il mio, la sua aspettativa di vita è la mia, gli ostacoli che frenano il suo sviluppo e quello del suo popolo sono miei.

 

Lucia Fronza è stata impegnata nella politica da cittadina, da parlamentare, da studente di un master in Dottrina Sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense, da appartenente al Movimento Politico per l’Unità, fin dal suo vivacissimo esordio accanto a Chiara Lubich, e oggi da formatrice in una scuola di politica a Trento, che si occupa di cittadinanza attiva ed in particolare di democrazia deliberativa.

La Scuola di formazione è un progetto consolidato del Movimento a livello nazionale, che per la prima volta propone incontri per i giovani anche nel territorio polesano.