Medicina e volontariato si confrontano

Medicina e volontariato si confrontano

  

Medici e volontari possono collaborare strettamente non solo per umanizzare, ma anche per rendere più efficaci le cure. Al rapporto tra medicina e volontariato è dedicato l’evento “Curare e prendersi cura”, che si svolge sabato 3 dicembre, alle 9.00 nell’aula magna della Cittadella Sanitaria di Rovigo. Sarà una mattinata di confronto tra esperti, medici e referenti del mondo non profit, prima tappa di un percorso che i due mondi si preparano a compiere insieme.

L’incontro è promosso dal Centro servizi volontariato con le Aziende Ulss 18 di Rovigo e Ulss 19 di Adria. E’ stato presentato il 29 novembre al Csv da Tiziano Fontan, consigliere del Centro, Antonio Bononi dell’Ulss 18 e Marina Sandi dell’Aido di Rovigo. L’Ulss, ha ricordato Bononi, ha investito in termini economici e di risorse umane nelle cure palliative, “per assicurare una buona qualità della vita ai malati, sia per quanto riguarda la fase terminale della vita, sia durante la terapia. Il volontariato può rivestire un ruolo nel rendere migliore la qualità della vita non solo del malato, ma anche di chi aiuta”.

Sabato il convegno che inaugura il percorso. A portare i saluti saranno Urbano Brazzale, direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale dell’Ulss 18 Rovigo, Lamberto Cavallari, presidente del Centro Servizi Volontariato, Francesco Noce, presidente dell’Ordine dei Medici di Rovigo, e il vescovo di Adria-Rovigo, Pierantonio Pavanello.

Poi gli interventi dei relatori, Giovanni Boniolo, docente all’Università di Ferrara e all’Università Tecnica di Monaco, Decio Cipolloni, vicario generale della Prelatura di Loreto, Federico Baiocco, responsabile nazionale Medici dell’Unitalsi, Massimo Tosini, cittadino oncologico e sociologo della salute, Cosimo De Chirico, coordinatore delòa Società Italiana Cure palliative della Regione Veneto, e infine Antonio Bononi, Responsabile dell’Unità operativa Cure Palliative dell’ Ulss 18.

Alla realizzazione del convegno partecipa una nutrita rappresentanza delle molte associazioni che operano in ambito sanitario, da quelle legate alla donazione fino a quelle operative direttamente in corsia: Aido, Danilo Ruzza – Adoces, Andos, Anpas, Anteas, Ass. Oncologica Mutilati della Voce, Auser, Avis, Avo, Cada di Adria, Croce Rossa Italiana – Rovigo, Dottor Clown, Fidas , Lilt, Parkinson Rovigo, San Vincenzo de Paoli, Unitalsi. (Vedi anche i dati e le tabelle di riepilogo).

Nel 2017, i due mondi continueranno a collaborare con un corso di formazione per volontari e, successivamente, sperimentando azioni innovative nell’ambito della cura di persone malate, che mettano in gioco le competenze dei volontari e del personale sanitario. Sono oltre 150 le associazioni nel nostro territorio che operano nell’ambito socio-sanitario. In Italia, oltre 340 mila volontari svolgono attività con i malati.